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casa degli eventi dell’autodromo di imola

casa degli eventi dell’autodromo di Imola oggetto • Gara di progettazione per la realizzazione dell’atuss del nuovo circondario imolese: polo funzionale autodromo internazionale “Enzo e Dino Ferrari” – “Casa degli Eventi” luogo • Imola anno • 2024 status • gara di progettazione – partecipazione committente • Comune di Bologna team • baustudio srlPolo Progetti soc. coop. La proposta progettuale per la nuova Casa degli Eventi è una struttura semi-ipogea che scompare nel paesaggio circostante pur essendo un edificio fortemente iconico e riconoscibile. Una linea rossa, perfettamente integrata nel contesto di intervento, sormonta le grandi facciate vetrate apribili e disegna gli spazi principali sia all’esterno che all’interno. La copertura verde ospita una terrazza panoramica che offre una visuale privilegiata sulla pista senza ostruire quella degli spalti, instaurando relazioni visive inaspettate tra interno ed esterno. La terrazza è caratterizzata dalla presenza di pali metallici che permettono di installare teli temporanei per l’ombreggiamento. Inoltre, è presente la predisposizione per il montaggio di un maxischermo da cui seguire le corse. In base alle reali esigenze si potrà valutare la trasformazione della pensilina in una copertura permanente. Il progetto mira a conferire una forte “leggibilità” plastica alle soluzioni edilizie adottate, utilizzando una struttura mista in calcestruzzo armato e acciaio. Questa plasticità si esprime attraverso la discontinuità tra gli spazi interni ed esterni, con un involucro “scavato” che rispetta i requisiti aeranti e illuminanti. Le variazioni cromatiche delle superfici richiamano i toni delle terre e omaggiano la tradizione costruttiva della zona, legata ai “birocciai” che estraevano materiali dal fiume Reno. L’involucro è realizzato con una facciata ventilata che migliora l’isolamento termico, riducendo la dispersione di calore in inverno e il surriscaldamento in estate, contribuendo a un ambiente più confortevole e a una minore esigenza di riscaldamento e raffreddamento. INTEGRAZIONE NEL PAESAGGIO ARCHITETTURA IPOGEA INTEGRAZIONE NEL PAESAGGIO VISUALE PANORAMICA La sala è caratterizzata dalla presenza di divisori mobili (pareti mobili o tende in base alle esigenze reali) che permettono di suddividere lo spazio in più ambienti. Tale flessibilità è utile sia perchè permette di organizzare con più libertà gli ambienti durante un evento, sia perchè consente la possibilità di ospitare più eventi contemporaneamente tutti i progetti >

torrione spagnoli di carpi

TORRIONE DEGLI SPAGNOLI https://www.bau-studio.it/wp-content/uploads/2024/06/torrione-spagnoli-GIF.mp4 oggetto • concorso di progettazione in due gradi per per la realizzazione del collegamento verticale esterno del torrione degli spagnoli e la sistemazione dell’area esterna di pertinenza luogo • Carpi (Modena)  anno • 2023 status • concorso – partecipazione – luogo • comune di Carpi team • baustudio srl La richiesta del concorso di dotare il Torrione degli Spagnoli di Carpi di un collegamento verticale diventa occasione per realizzare un nuovo percorso verticale. Il progetto non è altro che un’esperienza di visita originale e innovativa, con punti di vista speciali sul complesso monumentale di Palazzo Pio. L’idea del progetto è quella di inserire un volume simbolo. Il volume si integra dunque nel contesto ma non si nasconde. L’obiettivo è quindi di valorizzare il Torrione degli Spagnoli e il sistema di percorsi e visuali che lo circondano. Al piano terra la distanza tra il nuovo corpo scala e il Torrione viene colmata da un volume di accesso che diviene luogo di accoglienza. Il collegamento, inoltre, viene dotato anche di ingressi diretti verso l’esterno per poter fruire di gestioni differenziate dei percorsi espositivi. L’inclinazione scelta genera un sistema di luoghi di accoglienza e di sosta che arricchisce lo spazio pubblico di nuovi scorci e prospettive per confrontarsi con il contesto esistente. Lo spazio, dunque, viene mantenuto il più possibile permeabile e verde,  riportando idealmente all’interno del perimetro del Castello, gli antichi orti preesistenti. La vista sull’esterno si apre in corrispondenza dell’accesso ai livelli del Torrione che avviene attraverso passerelle coperte e vetrate. Questi elementi leggeri e puntuali si estendono a sbalzo dal nuovo edificio fino a raggiungere il Torrione, intercettando le attuali finestrature. L’orientamento del nuovo volume e, quindi, la sua posizione consentono di sfruttare i soli varchi esistenti, superando la necessità di realizzare nuove aperture sul prospetto del fabbricato. Questo gioco di visuali, garantito dalle passerelle di accesso, arricchisce l’esperienza museale, offrendo, inoltre, spunti originali per l’organizzazione del percorso espositivo fino all’ultimo piano. Qui la scala si arricchisce di un ultimo elemento, una grande apertura finestrata su due lati. Rivolta sul contesto circostante regala una vista inedita sul contesto monumentale di Palazzo Pio e sull’intero centro storico di Carpi. Infine dall’esterno questo elemento caratterizza il volume della nuova torre e si dichiara come punto di arrivo del nuovo percorso di risalita. tutti i progetti >

centro del turismo di catania

centro del turismo DI CATANIA oggetto • concorso di progettazione in due gradi per Lavori di ristrutturazione di un fabbricato da adibire a Centro Servizi turistici per il territorio e fornitura di un sistema di orientamento e conoscenza turistica (SOCT) luogo • Catania  anno • 2023 status • concorso – partecipazione committenza • Comune di Catania team • baustudio srl Il complesso di Sant’Agata oggetto di intervento si configura come un luogo fortemente iconico e integrato nel contesto urbano centrale di Catania. Nonostante il suo posizionamento e la sua rilevanza però è rimasto separato dai flussi che attraversano l’area sia per la sua caratteristica conformazione con corte centrale sia per le funzioni che ha ospitato nel tempo.  La richiesta di concorso di rendere questi spazi funzionali alle attività turistiche diventa un’occasione per invertire questo orientamento e aprire il complesso alla comunità. Per compiere questa trasformazione il progetto prevede tre azioni urbane identitarie:  la realizzazione di un percorso pubblico che attraversa il fabbricato da via S. M. del Rosario a via Sant’Agata per rafforzare l’idea di uno spazio fortemente integrato nel contesto urbano; la trasformazione della corte interna in un luogo pubblico accessibile a tutti, con l’obiettivo dioffrire uno spazio confinato ma aperto ad attività e usi originali; la pedonalizzazione di un breve tratto di Santa Maria del Rosario al fine di generare un luogosicuro e protetto per i pedoni, in corrispondenza dei locali dell’Urban Center, immagine diuna città orientata al futuro e alla mobilità sostenibile. NUOVI SPAZI PUBBLICI connessione nuovi ascensori macrofunzioni Al fine di non intaccare le qualità architettoniche che costituiscono l’essenza stessa dell’edifico, si è scelto di intervenire con il criterio del minimo intervento. Le operazioni studiate mirano al ripristino della funzionalità del luogo e ad intervenire per potenziare e sottolineare la loro suggestività. Gli ambienti al piano terra ospitano le funzioni di accoglienza, la sala multimediale, l’auditorium, la sala per attività di workshop e la sala per esposizioni temporanee. I due vani scala esistenti vengono restaurati e dotati di sistemi di risalita autonoma, nell’ottica di rendere tutto il fabbricato accessibile. Gli ambienti al piano primo vengono riportati il più possibile alla loro spazialità originaria (ove neces-sario solo visiva grazie a nuove partizioni vetrate) e riorganizzati per consentirne l’utilizzo secondo il programma funzionale richiesto, dotando la struttura di uffici singoli e sale polivalenti adattabili ad ogni richiesta gestionale. spazi esterni/pubblici piano terra piano primo L’approccio generale in tema di restauro è di tipo conservativo. Le facciate saranno soggette a in-terventi di pulizia, ripristino puntuale delle decorazioni esistenti e riordino impiantistico.  I prospetti sono restaurati con rimozione della microflora, integrazione degli intonaci e tinteggiatura storica. Migliorie strutturali antisismiche, nuovi infissi e isolamento termico completano l’intervento.   L’area antistante il nuovo Centro Servizi Turistici diventa la sua naturale prosecuzione nello spazio pubblico. Qui potranno essere allestite mostre temporanee e organizzati eventi per turisti. Nel quotidiano il luogo fornisce uno spazio di sosta sicuro e accessibile per pedoni e ciclisti, un punto di ritrovo per le guide turistiche cittadine che dall’accoglienza potranno avviare i tour anche grazie all’aiuto di dispositivi multimediali. L’arredo dello spazio pubblico, in continuità con le geometrie che disegnano le attrezzature, offre occasioni di sosta, rastrelliere per biciclette e postazioni di ricarica elettrica.  Le nuove sedute, integrano panchine, arbusti e piccole alberature in modo da caratterizzare il fronte rinnovato del fabbricato sulla nuova area pubblica pedonale.  Il medesimo trattamento degli arredi viene esteso anche ai totem e ai chiochi informativi, pensati per essere dislocati nel territorio, come supporto e connessione a flussi turistici a vasta scala, implementati di originali funzioni multimediali. tutti i progetti >

pinacoteca nazionale di bologna

PINACOTECA nazionale di bologna oggetto • rilievo laser scanner della pinacoteca nazionale di Bologna luogo • Bologna anno  • 2023 status  • completato committente • Comune di Bologna team • baustudio srlPolo Progetti Soc. Coop. In collaborazione con Polo Progetti Soc. Coop., Baustudio si è occupato del rilievo del complesso monumentale della Pinacoteca di Bologna. Il rilievo, necessario per l’aggiornamento della documentazione sullo stato di fatto e la progettazione dei nuovi impianti, è stato eseguito tramite laser scanner. https://www.youtube.com/watch?v=lXhpOeGv2cM&embeds_referring_euri=https%3A%2F%2Fwww.bau-studio.it%2F&embeds_referring_origin=https%3A%2F%2Fwww.bau-studio.it&source_ve_path=Mjg2NjY tutti i progetti >

palazzo carcano di trani

palazzo carcano di trani oggetto • concorso di progettazione in due gradi per gli interventi di recupero con ampliamento di Palazzo Carcano luogo • Trani  anno • 2021 status • concorso – partecipazione committenza • agenzia del demanio team • baustudio srl Il progetto mira a sviluppare le caratteristiche sceniche e culturali del luogo, dando quindi all’immagine dell’ampliamento una forte vocazione urbana.Il completamento di palazzo Carcano è l’occasione per creare un percorso che raccordila piazza con le terrazze esistenti per permettere alle persone di vedere la città di Tranida un punto di vista privilegiato. L’intervento ha una immagine chiara e definita, un ritmo fra vuoti e pieni che richiamala cultura mediterranea e una palette materica “essenziale”: la pietra, l’acciaio e il vetro. Il progetto prevede il mantenimento dell’edificio storico esistente nella sua integrità. La sagomatura del volume che dal fronte di tre piani su piazza Re Manfredi, si riduce man mano fino a raggiungere la terrazza al piano primo che caratterizza via Accademia. Sulla copertura così inclinata, si va quindi a generare una scalinata panoramica che ha il suo inizio nella sala archeologica del museo, si snoda intorno all’angolo dell’isolato con la stupenda vista sul mare e raggiunge la terrazza superiore. Il museo ha un ingresso dedicato nell’angolo fra via Accademia e piazza Re Manfredi dal quale si accede all’area archeologica. Attraverso delle passerelle leggere con appoggi puntuali e parapetto in vetro è possibile camminare intorno agli scavi e raggiungere alcune stanze storiche voltate di palazzo Carcano. Il viaggio museale quindi inizia al piano terra con l’esposizione dei reperti, gli scavi “a cielo aperto” benché protetti da un grande lucernaio, sono bagnati dalla luce naturale. Pavimentazione e soffitto scuro a lastre di grande formato fanno risaltare il bianco delle pietre negli scavi e le opere esposte nelle teche illuminate puntualmente. L’illuminazione naturale è garantita dal grande lucernaio centrale e dalle finestre a tuttaaltezza che danno sulla piazza, ma sarà integrata da luci puntuali (faretti espositivi) montati su binari a soffitto per un più facile riposizionamento e una maggiore flessibilità. tutti i progetti >

palazzo dei diamanti di ferrara

PALAZZO DIAMANTIFERRARA oggetto • gara d’appalto con impresa per i lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma di “Palazzo dei Diamanti, Pinacoteca Nazionale, Museo Antonioni e Museo del Risorgimento – Ferrara” luogo • Ferrara anno • 2016 status • partecipazione a gara committente •  comune di Ferrara team • baustudio srl per Consorzio Innova La soluzione proposta, per i lavori di miglioramento strutturale del Palazzo dei Diamanti a Ferrara, prevede la realizzazione di una pensillina in acciaio corten con copertura piana. Tale soluzione si ritiene essere una soluzione integrativa importante in termini di restauro conservativo del monumento.Il vantaggio di tale soluzione integrativa è rappresentato, senza dubbio, da un notevole miglioramento della percezione degli spazi del polo museale da parte del visitatore. Tubolari di forma quadrata con un interasse di circa 2 metri sostengono la nuova pensilina metallica. Tubolari a profilo rettangolare, invece, sosterranno la copertura, a sostegno delle lastre di acciaio a copertura del percorso ingrado di riparare dalle acque meteoriche. Il progetto, inoltre, propone un involucro esterno per il cantiere che unisce sicurezza, estetica e ridotto impatto visivo sul contesto urbano. Pannelli in legno OSB deliminteranno le aree di cantiere, invece delle tradizionali recinzioni metalliche, per garantire decoro e privacy. Sul lato strada, invece, la recinzione alta 2 metri sarà tinteggiata con tonalità ispirate ai palazzi storici coinvolti, Palazzo Massari e Palazzo Cavalieri di Malta. Sopra questa, saranno installati teli con foto a grandezza reale delle facciate originali, mantenendo la continuità visiva del Corso Porta Mare. Infine, due aree pubblicitarie saranno presenti sul ponteggio: Est: spazio per pubblicità commerciali (4×7 metri), soggette ad approvazione. Ovest: spazio per comunicazioni di interesse pubblico, come eventi e mostre. In conclusione, è prevista anche un’iniziativa di visual mapping su Palazzo Massari, lato Piazza Ariostea, per coinvolgere la cittadinanza e valorizzare l’importanza del restauro. tutti i progetti >

chiesa parrocchiale di san giorgio di piano

CHIESA PARROCCHIALE DI SAN GIORGIO DI PIANO oggetto • gara d’appalto con impresa – Procedura negoziata per i lavori di ripristino strutturale del bene denominato Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Di Piano luogo • San Giorgio di Piano (BO) anno • 2017 status • partecipazione a gara committente • Comune di Ferrara team • baustudio srl per Cires – Soc. Coop. L’intervento di ripristino strutturale della Chiesa San Giorgio di Piano contempla una serie di operazioni di miglioramento strutturale che conferiscono alla struttura una maggiore capacità di resistenza ad eventuali nuovi sismi e, più in generale, alle sollecitazioni esterne ed alle tensioni interne, rendendo di fatto nuovamente agibile in totale sicurezza l’intero fabbricato. Il consorzio Proponente Cires (Consorzio Cooperati vo di Imprese artigiane edili di restauro e affini delle provincie di Bologna e Ferrara) si impegna, quindi, a mettere in campo numerose soluzioni atte a mitigare gli effetti delle lavorazioni sull’ambiente circostante ed a ridurre le interferenze sul contesto, oltre a garantire una maggiore sicurezza generale del cantiere. Binari temporanei sposteranno i ponteggi, che, pertanto, verranno utilizzati esclusivamente durante la movimentazione della struttura e rimossi per consenti re la completa fruizione dello spazio. Il progetto prevede, inoltre, interventi nel sottotetto della chiesa con la rimozione temporanea della copertura, protetta da teli PVC mobili. Il cantiere sarà organizzato in fasi, con un ponteggio mobile su binari nella navata centrale e sistemi mobili laterali, per lavorare in sicurezza e proteggere le superfici interne. Questa soluzione, infatti, riduce l’ingombro interno, lasciando il volume della chiesa quasi libero e consentendo il regolare svolgimento delle funzioni religiose. L’impatto estetico del cantiere viene migliorato in quanto sulla recinzione del cantiere saranno installate specifiche grafiche informative relative alla storia della chiesa e alle lavorazioni in corso, In questo modo la recinzione si trasforma in un importante strumento di comunicazione verso la cittadinanza di quanto succede all’interno del cantiere. Le scelte grafiche,infatti, interesseranno l’area di cantiere sul fronte strada. tutti i progetti >

nuovo teatro delle passioni di modena

NUOVO TEATRO DELLE PASSIONI di modena oggetto • gara d’appalto con impresa – procedura aperta per i lavori di ristrutturazione dell’ex centrale ENEL nel comparto ex aMCM di Modena – Nuovo Teatro delle Passioni luogo • Modena anno • 2017 status • partecipazione a gara – 1° POSTO committente • comune di Modena team • baustudio srl, ASP.ILT e JB Group per CME Consorzio, OT srl e SACOGEN srl Il Nuovo Teatro delle Passioni sarà un punto di riferimento culturale innovativo e multifunzionale. Al centro del complesso si troverà una sala spettacolo con 150 posti, affiancata da camerini, un accogliente foyer dotato di biglietteria e guardaroba. Inoltre, l’area includerà un bar ristorante con soppalco, il cui accesso condurrà a un terrazzo panoramico. In una prima fase, i lavori interesseranno una superficie di 2.200 metri quadrati, pari a circa il 40% dei 5.500 metri complessivi dello stabile. Questo intervento comprenderà, oltre alla creazione degli spazi interni, anche opere fondamentali per garantire la sicurezza e la sostenibilità dell’edificio. Tra queste spiccano gli adeguamenti sismici e antincendio, indispensabili per un edificio costruito nel 1920, così come la realizzazione di impianti esterni e di un polo tecnologico collocato in una sede remota. Grazie a questa progettazione, il teatro non solo si integrerà con il tessuto urbano circostante, ma diventerà anche un luogo accogliente e sicuro, capace di soddisfare esigenze culturali e sociali. Le migliorie tecniche proposte migliorano attivamente la qualità complessiva dell’opera. In particolare, per quanto riguarda le prestazioni di prodotti e materiali, si utilizzeranno materiali selezionati per la loro durabilità e la loro facilità di manutenzione. Inoltre, si adotta una strategia che privilegia la semplicità d’uso e la flessibilità impiantistica, garantendo pieno rispetto della nuova destinazione d’uso. Dal punto di vista dell’efficienza energetica e dell’ottimizzazione, la scelta ricade su elementi caratterizzati da agevole removibilità, che favoriscono una manutenzione rapida e assicurano sicurezza e funzionalità per sistemi e sottosistemi. Per quanto riguarda la qualità estetica, il progetto preserva e valorizza l’architettura storica dell’edificio, mantenendo un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Infine, in termini di impatto urbano e visibilità, si punta a garantire una comunicazione efficace con i cittadini e gli utenti, contribuendo al dialogo con il contesto dell’intero comparto. tutti i progetti >

edificio turistico-ricettivo di loano

EDIFICIO TURISTICO – RICETTIVO DI LOANO oggetto •  progetto definitivo, esecutivo, Direzione Lavori di intervento di demolizione e ricostruzione di edificio turistico-ricettivo luogo •  Loano anno •  2019 status •  completato committente •  privato team • baustudio srl tutti i progetti >

palazzo pio • delizia estense • restauro

palazzo pio • DELIZIA ESTENSE • RESTAURO oggetto  • progetto definitivo ed esecutivo relativi al recupero e restauro di Palazzo Pio a polo museale luogo  • Tresigallo anno • 2017 status • completato committente  • comune di Tresignana team • baustudio srl  (prog. arch.), GIA Project (prog. strutturale), Stacab (prog. meccanico), studio Giovannini (prog. elettrico), Arch. Gabriele Cavoto(giovane professionista) Il progetto di Palazzo Pio proposto consiste in un insieme di interventi in grado di rendere fruibile e accessibile l’edificio alla funzione museale. Palazzo Pio è ubicato ad est rispetto al centro urbano di Tresigallo dal quale dista circa 1 Km., immediatamente a nord rispetto a via del Mare e circa mt. 100 ad est rispetto via Grotta. L’Amministrazione Comunale di Tresigallo, consapevole dell’importanza storica e monumentale del complesso architettonico ha acquistato nel 2009 l’intero Palazzo lasciato per anni abbandonato a se stesso. Con progetto finanziato dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna sono stati effettuati interventi di restauro e consolidamento della torre di Palazzo Pio, per renderla accessibile e visitabile in tutto il suo volume. Il progetto di restauro di Palazzo Pio prevede interventi che vanno a completare e ad ultimare un processo di recupero di tutto il complesso monumentale cinquecentesco di Tresigallo che comprende sia il Palazzo che le sue pertinenze.   Il progetto complessivo riguarda, quindi, la rifunzionalizzazione degli edifici per adeguarli alle nuove esigenze funzionali richieste dall’Amministrazione. L’edificio nei secoli è cambiato e mutato sia formalmente che strutturalmente e questo è stato dovuto ai cambiamenti di destinazione d’uso che ha subito. Palazzo Pio nasce come palazzo per la villeggiatura di famiglie nobili per poi trasformarsi in edificio rurale fino ad essere utilizzato come magazzino da una società di bonifica del territorio. Il progetto prevede un restauro di tipo conservativo e il riadeguamento funzionale dell’edificio perché oggi inadatto a rispondere alle esigenze contemporanee. La nuova destinazione d’uso di Palazzo Pio è quella “museale”. Il Museo, situato a Palazzo Pio, nasce, dunque, per ospitare esposizioni ed eventi culturali legati alla storia locale. Il complesso comprende il Palazzo, nucleo principale, e una pertinenza restaurata che integra spazi pubblici e funzioni complementari come info-point, servizi e uffici per la promozione del territorio. Il Palazzo si sviluppa su tre livelli: il piano terra ospita ingressi, biglietteria, bookshop e quattro sale espositive; il primo piano è dedicato a mostre temporanee, mentre il sottotetto include una loggetta, tre sale multimediali e un ufficio. Questo progetto, in conclusione, valorizza il patrimonio storico e crea un luogo versatile per la comunità. tutti i progetti >

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