Terzo classificato al concorso di idee per la scuola Manicardi di San Martino in Rio

Baustudio ha partecipato al concorso di idee ad inviti bandito dal Comune di San martino in Rio per la ristrutturazione e ampliamento del plesso scolastico e per la valorizzazione dell’area urbana nella quale sorge. Il raggruppamento temporaneo di professionisti era composto da Baustudio – Ing. Marco Guidotti, ASP.ILT. Ing. Luigi Tundo e Arch. Stefano Piazzi, Arch. Arch. Erica Pè, Arch. Gabriele Cavoto, Ing. Tommaso Grassi, Ing. Matteo grilli – studio Marchingegno, Ing. Ludovica Bolognesi,, Per. El. Federico Giovannini, Per. Ind. Davide Guidotti, Dott. Luigi Vigneri, Maria De Pietro.

Il progetto proposto per la ristrutturazione del Plesso scolastico di Via Manicardi, intende rispondere alle evidenziate necessità di ampliamento, attuando la contestuale riconfigurazione dell’intero complesso con l’obiettivo di restituire alla città ed alla popolazione nuovi migliori spazi in termini di fruibilità, utilizzo e vivibilità, ricercando un dialogo spaziale e visivo con il contesto circostante.

L’ampliamento dell’edificio è stato pertanto sviluppato non tanto come l’insieme di spazi didattici distribuiti linearmente lungo un percorso distributivo, quanto come l’insieme di nuovi volumi inseriti all’interno dell’area verde circostante la scuola, con l’obiettivo di preservare le alberature esistenti, realizzando così un sistema distributivo nuovo ed originale, che rispetta le specificità del luogo.

Il concept architettonico è stato sviluppato con l’intenzione di fornire dinamismo all’intera volumetria e di integrarla con il contesto, evitando un effetto compositivo monolitico.  Il nuovo volume deve inserirsi nel rispetto dell’esistente, presentando pertanto un’altezza contenuta ad un solo livello fuori terra, al fine di non ombreggiare l’esistente, offrendo una scuola più a misura di bambino. Questo è reso possibile anche dalla scelta cromatica e materica del nuovo edificio, attraverso l’utilizzo mirato del colore, di elementi compositivi quale la pensilina continua aggettante sul fronte est, le numerose trasparenze e una trama della nuova facciata scandita da aperture e brise soleil che integra l’edificio con il verde pubblico ed il costruito cittadino circostante. Tali scelte apportano all’ampliamento una forte connotazione iconica, ricca di carattere, con la volontà di risultare facilmente distinguibile e gradita dai bambini che vivranno la nuova struttura scolastica.

I due principali nuovi corpi di fabbrica (blocco aule ed aula magna) situati ad est, pur essendo articolati, sono resi compatti dal sistema di coperture e dalla modularità delle grandi vetrate che affacciano sul giardino. Un importante elemento architettonico è rappresentato dalla pensilina lineare bianca: questa, estendendosi sul blocco aule viene poi parzialmente interrotta dal volume iconico dell’aula magna, e la si ritrova adiacente all’ingresso, protesa verso il parco pubblico ad accogliere bambini e genitori che privilegiano una accessibilità alternativa a quella carrabile. I nuovi ambienti didattici seguono come principio la totale apertura verso l’area verde, garantendo permeabilità comunicativa alla struttura. L’alternanza di finestrature, elementi schermanti e tettoie, integrata all’uso del colore per le superfici, contribuisce a sostenere l’espressività e la caratterizzazione dell’edificio. La forte specificità dell’edificio è individuabile nella scelta di integrare le alberature esistenti nel nuovo prospetto est e nell’articolazione delle “aule aperte”: spazi didattici esterni, inseriti nel volume ideale dell’ampliamento, per una stretta connessione con il verde esistente e quello di progetto.

Il nuovo ampio ingresso, aperto e rivolto verso il parco cittadino, consente poi di riconfigurare la distribuzione interna trasformandola in un anello ideale, che abbraccia le due corti verdi interne generate dal posizionamento ad est dei nuovi volumi dell’ampliamento.

La particolare conformazione della proposta progettuale prevede quindi la realizzazione di un ampio percorso esterno coperto affacciato sul parco, e di uno parallelo interno, affacciato sulle corti. I nuovi spazi educativi si sviluppano tra tali elementi distributivi, che di fatto costituiscono un filtro tra le aule e lo spazio esterno. La disposizione dei volumi delle 5 nuove aule, orientate verso il verde pubblico, lascia dei vuoti con l’intento di mantenere in essere le alberature esistenti, definendo così nuovi spazi didattici all’aperto. Il progetto promuove inoltre la trasformazione dell’attuale ingresso della scuola primaria in uno spazio di relazioni: una piazza interna adibita alla ricreazione dei bambini, un vero e proprio spazio di comunicazione ed aggregazione; il lucernario esistente, la nuova pavimentazione e distribuzione, che risolve i dislivelli esistenti, contribuiscono ulteriormente a contraddistinguere lo spazio favorendone la componente ludica.

Tra le caratteristiche progettuali si segnala inoltre l’utilizzo della tecnologia in X-lam, soluzione innovativa ed ecosostenibile per le nuove costruzioni in ambienti sensibili. I materiali previsti nel progetto sono naturali ed eco-compatibili per una scelta inequivocabile che unisce la salvaguardia ambientale alla tutela della salute di questi spazi, frequentati da un’utenza particolare e vulnerabile.  In aggiunta a tali aspetti si evidenzia l’utilizzo del colore, attraverso idoneo studio dello stesso, nella caratterizzazione di spazi (aule e laboratori) ed elementi (pavimentazioni e pareti).