bologna design Week

Il progetto “Questa volta in Teatro” nasce da un’idea dello studio Stile Bottega Architettura, specializzato in retail e interior design. Lo Studio Associato Marchingegno e Baustudio Srl hanno realizzato il progetto e con il supporto della Fondazione Teatro Comunale di Bologna e di Bologna Design Week.

 

La sinergia con Bologna Design Week, iniziata nel 2018, ha segnato il primo passo verso la collaborazione con il Teatro Comunale. Sviluppando nuove idee capaci di creare un legame tra la città e il teatro, viene enfatizzato il ruolo del Comunale come spazio aperto e inclusivo.

Il progetto “Questa volta in Teatro”, dunque, è un doppio tributo a Bologna. Da un lato un’installazione temporanea, dall’altro un omaggio ai suoi iconici portici. L’iniziativa, quindi, esplora il dialogo tra concetto e materia, portando il Teatro al centro della scena cittadina. Nel Foyer Respighi prende così forma una poetica reinterpretazione del portico.

I portici sono un elemento imprescindibile della città: simbolo di accoglienza e funzionalità, offrono protezione e, al contempo, diventano un luogo di incontro per i cittadini. La loro volumetria iconica e riconoscibile ha ispirato il design dell’installazione.
 

L’installazione, realizzata in tessuto leggero, gioca sulla percezione e la trasparenza.Fogli di cotone ignifugo, sagomati in 12 varianti e appesi ogni 20 cm, ricreano i volumi del portico. Camminando nel Foyer Respighi, si ha, infatti, la sensazione di attraversare un portico sospeso tra realtà e immaginazione. Gli effetti luminosi, ottenuti grazie ai binari n55 e ai faretti VB7.580.02 di Viabizzuno, enfatizzano i giochi di luce e trasparenze.

Un profilo preforato a “C” ancorato al cornicione della volta del foyer crea l’intera struttura su cui sono stati fissati cavi d’acciaio per sostenere i teli. Il risultato, infine, è un’installazione suggestiva, che unisce design, architettura e identità cittadina.

Partner preziosi, tra cui Leonardo srl, Artefatto di Mirco Lotierzo, Consorzio Cires, Viabizzuno e Galletti,  hanno reso possibile la realizzazione di “Questa volta in Teatro”.

il progetto:
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